5 minuti per fare diventare la tua lezione indimenticabile

cervello

Vi è mai capitato che una lezione, nonostante tutto il vostro impegno per renderla interessante e coinvolgente, si sia rivelata poco efficace? E partecipando invece ad un convegno in veste di ascoltatore, vi è mai capitato di perdervi punti importanti nonostante tutto il vostro impegno a seguire?

Anche nel caso in cui lo studente presti sempre la massima attenzione, e questo è più un sogno che una realtà, può capitare che perda qualcosa. Magari per il semplice fatto che non sa che alcune cose sono importanti o perché si distrae un attimo. Il problema è che al termine dell’ora chi perde qualcosa non è nemmeno in grado di sapere cosa si è perso.

Come si può risolvere questo problema? Magari rendendo anche la lezione più interessante? E senza oberarsi di altro lavoro visto che tra le mille cose da fare c’è sempre poco tempo a disposizione?

Una semplice soluzione è consegnare ai ragazzi prima della lezione un foglio di domande dove ogni domanda è pensata perché la risposta sia uno dei punti chiave.

Perché domande e non un elenco di punti? Perché una domanda crea curiosità e un possibile spazio per la risposta, da ricercare nella vostra lezione. Paradossalmente poi potrebbero essere loro a stimolare, chiedendo di rispondere a tutte le domande indicate.

Facciamo un esempio. Se dovessimo spiegare questi argomenti: Basi di Internet, Sito Web, Browser e Motore di ricerca, potremmo consegnare ai ragazzi queste domande:

  • Come è nato e come è evoluto Internet nel tempo?
  • Cosa si intende per albero di un sito web? Cosa rappresentano le foglie?
  • Quali sono le funzionalità principali di un browser?
  • Come posso cercare un documento di word su Internet?

Per rispondere alle domande i ragazzi devono seguire la lezione e comprendere ciò di cui si sta parlando. La domanda, inoltre, crea curiosità e permette di contestualizzare subito.

In definitiva, fornire un elenco di domande la cui risposta rappresenta i punti chiave della lezione, da un lato fornisce una guida per la lezione, sia per il docente che per gli studenti, e dall’altro stimola la loro curiosità.

Una obiezione potrebbe essere: questo non impedisce che uno studente stia disattento e poi si faccia passare le domande. Vero.  D’altronde anche uno studente assente non seguirà la lezione e dovrà poi farsi passare le domande. Il problema non è risolvibile del tutto… a meno che non si utilizzi la lezione capovolta e poi si facciano lavorare individualmente i ragazzi sulle tematiche presentate.

Infine nel caso di ragazzi con difficoltà di apprendimento (BES), la lista di domande potrebbe rappresentare uno strumento molto utile per seguire la lezione.

6 pensieri su “5 minuti per fare diventare la tua lezione indimenticabile

  1. E’ Importantissimo dire chiaramente in ogni lezione cosa i nostri studenti impareranno.. Non devono mai terminare una lezione con un senso di smarrimento!!

  2. Grazie Fabio, un suggerimento estremamente significativo per la sua straordinaria semplicità ed efficacia. Condivido anche la riflessione di Claudio Desideri, come docenti non dobbiamo mai lasciare i nostri alunni nella nebbia dell’incomprensione.
    Mi sono permessa di linkare questo post nel mio blog, spero non sia un problema! 🙂
    Ciao

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